Giancarlo Paulissich

Tratto dal numero di Marzo 2017 di Punto di Vista

Buongiorno Giancarlo, la tua azienda fa parte del network Asso.Safe, ci puoi raccontare come è nata questa collaborazione e come si sono sviluppate le vostre attività sul territorio?

Diversi anni fa, in occasione di una fiera, agricola (il mio lavoro consiste nella vendita di macchine agricole) conobbi, per caso, il Presidente, Mattia Mingardo.
Ricordo che all’epoca vivevo ancora a Torino.
Dopo quel primo incontro, ce ne furono degli altri e degli altri ancora, alcuni fortuiti (capitava di incontrarci nelle manifestazioni fieristiche), altri invece programmati. Ogni volta non riuscivo ad ignorare le capacità tecnico – conoscitive di Mattia, ma anche la passione con cui, ogni volta, mi parlava, del suo lavoro.
Come una pianta che viene nutrita pian piano, così, allo stesso modo, anch’io pian piano mi nutrivo della sua stessa passione.
Mi trasferì in Abruzzo e decisi, insieme a quella che da lì a poco sarebbe diventata la mia compagna per la vita, di aprire un centro di formazione, in modo da poter offrire un servizio in più a tutti i miei clienti.
Le mie competenze da un lato e la “materia prima” dall’altro, hanno fatto nascere una sinergia che non ha fatto altro che solidificarsi negli anni.
Le attività del nostro centro si sviluppano principalmente nel settore agricolo: abbiamo la fortuna di trovarci in un territorio come l’Abruzzo, vocato all’agricoltura, per cui, le nostre attività di formazione riguardano, prevalentemente, le abilitazioni all’uso in sicurezza di trattori a cingoli o a ruote e carrelli elevatori a braccio telescopico.
Il passaparola fa la sua parte.

Cosa significa, per l’agenzia che rappresenti, essere sede territoriale ADLI?

Oltre a essere per noi, centri di formazione, una grande opportunità, è la garanzia di poter erogare ai nostri clienti, servizi certificati.

Ci puoi raccontare la realtà lavorativa del tuo territorio e di come il tuo centro sia in grado di informare e sensibilizzare le aziende sull’adozione di comportamenti, che vadano al di là, della mera adesione burocratica alla normativa?

Come avrai intuito, io sono un “migrante” al contrario. Da Torino, qualche anno fa, mi sono trasferito in Abruzzo, e qui oggi vivo e lavoro con mia moglie e mia figlia. Ho imparato, con il tempo, a conoscere le diversità del territorio, e, anche se è superfluo sottolinearlo, ma per me è doveroso, ho imparato ad amare questa terra che mi ha accolto e che ho fatto mia. Pertanto a questa tua domanda, risponderò in maniera duplice.
Nel pensar comune si tende a credere che al “nord” le cose funzionino e che lavoratori ed aziende, si adoperino per mantenere e rispondere a ciò che impongono le normative, mentre al “sud” tutto segua un andamento ben diverso, dettato non dai ritmi lavorativi, ma dal meteo. Non c’è niente di più sbagliato. Sia nell’uno che nell’altro caso, il punto cruciale è, sensibilizzare le aziende, non tanto ad aderire burocraticamente alla norma, ma di catapultarle, accompagnandole, alla comprensione della stessa, sottolineando l’importanza di quanto pesino i conti dei “costi umani”.
Il centro di formazione che rappresento, che opera in Abruzzo, si adopera quotidianamente, affinché tutte le realtà lavorative, con cui entriamo in contatto, siano non solo informate su ciò che la legge impone, ma abbiano la certezza di avere un punto di riferimento che, concretamente, possa “portarli” in quei percorsi di informazione, formazione e addestramento, tanto osteggiati. I nostri clienti, operano, prevalentemente, come ti ho detto, nel settore agricolo. Ti direi una falsità se ti dicessi che è tutto semplice, anche perché “convincere” un uomo di 60 anni, che usa il trattore da quando è nato che, questo mezzo potrebbe costituire per lui un grave pericolo, è impresa ardua.
Ma è anche questo il bello del nostro lavoro e di queste persone. Basta che uno di loro comprenda la necessità di far formazione, che vedi la colonna fuori.

Lo spirito che anima gli aderenti al network della Fondazione Asso.Safe è quello del “lavorare con” invece del “lavorare per”. Ci puoi spiegare come questa metodologia di “progettazione partecipata” si sposa con gli intenti del tuo centro?

Si tratta di un approccio al lavoro vincente, perché hai la garanzia di avere al tuo fianco un gruppo di lavoro che non ti sovrasta, che non ti giudica, ma anzi ti accompagna e ti sprona a fare sempre meglio. Lo spirito del “lavorare con” l’ho imparato grazie al network, e, ad essere onesto, ha cambiato il mio modo di percepire il lavoro e, di conseguenza, anche il modo di pormi nei confronti dei clienti. Riuscire a calarsi in tutto e per tutto in ogni singola realtà lavorativa ti consente di comprendere le reali necessità ed esigenze, con la conseguenza di attingere al servizio di cui effettivamente l’azienda necessità. Avere a disposizione un ampio pacchetto di servizi, che spaziano, ad esempio, dalla piattaforma on line alla piattaforma pratica, non fa altro che facilitare le nostre attività quotidiane, rendendoci un indiscutibile punto di riferimento per tutto il territorio.

Pensi che la valorizzazione delle risorse umane e delle competenze sia oggi una scelta vincente?

Lo è da sempre. Forse oggi lo è molto di più. Siamo invasi da tecniche sempre più all’avanguardia, da macchine e strumenti di ultima generazione, da software sempre più sofisticati, dimenticandoci che il vero motore che consente il cambiamento è l’umano.

La Fondazione Asso.Safe, nell’ottica di potenziare le attività dei centri che aderiscono al network, mette a disposizione di voi, professionisti del settore, una rosa di servizi in grado di rendervi altamente qualificati. Credete che questi servizi vi possano rendere maggiormente competitivi sul mercato attuale?

La rosa di servizi messa a disposizione dalla Fondazione Asso.Safe ci permette di soddisfare in modo completo le esigenze dei nostri clienti e di andare incontro anche alle specifiche necessità di ogni singola azienda. Mi è capitato, per esempio, di collaborare con una grande azienda di trasporti, che aveva dipendenti sparsi in tutta Italia. Grazie ad uno dei servizi messi a disposizione dal network della Fondazione, Medica 81, siamo riusciti, agevolmente, ad effettuare le visite mediche indirizzando i vari dipendenti nei centri regionali ADLI più vicini.
Quindi la mia risposta alla tua domanda è assolutamente si.

L’evoluzione normativa in merito alla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, sta continuando a subire mutamenti. Come recepite, voi che operate nel settore, questa continua evoluzione?

Ogni giorno c’è qualcosa di nuovo, devi sempre essere aggiornato e informato, e molto spesso il tempo ti manca per andare a fare ricerche o a leggere le novità introdotte nella Gazzetta Ufficiale.
Però, la Fondazione, si prende l’incarico e l’onere, di farlo al posto nostro, tenendoci informati ed edotti, in tempo reale, su qualsiasi tipo di innovazione o mutamento legislativo.
Devo dire, che dopo diversi anni, la collaborazione con la Fondazione Asso.Safe procede molto bene. Sono soddisfatto della qualità dei servizi e credo che essere riuscito ad integrare l’attività di centro formativo e quella della vendita di macchinari agricoli sia stata una scelta vincente che ha premiato non solo la mia azienda, ma anche i miei clienti.
Grazie Giancarlo per la disponibilità e buon lavoro

Sede Territoriale A.D.L.I. Abruzzo

Sede Territoriale Fondazione Asso.Safe Abruzzo

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